53.15 - Onofri, Fabrizio, Gramsci e la cultura italiana
Onofri, Fabrizio, Gramsci e la cultura italiana, in «Rinascita» [Roma], X (1953) pp. 507-509
O. risponde con questa «lettera al Direttore», alla proposta di P. Togliatti di scrivere un articolo sull’influenza dei Q nella cultura italiana.
Rrendendosi conto della complessità del tema, l’a. elenca cinque punti su cui la ricerca dovrebbe poggiare, proponendola come «opera collettiva, frutto di una larga, organizzata collaborazione.» (p. 509). Le indicazioni di O. per lo studio sono: una concezione allargata di cultura, come la concepì AG, tenendo conto non dei soli canali culturali tradizionali; il nesso indissolubile tra l’influenza gramsciana e quella del pci sulla cultura italiana; il rapporto tra marxismo-leninismo ed il metodo gramsciano, che è la bussola per trovare la via nazionale al socialismo.
O. consiglia di prendere in considerazione la critica anticomunista tendente a strumentalizzare i Q, distaccandoli dall’attività e dalla coscienza comunista di AG, mentre «la vita e l’opera di Gramsci sono inseparabili da quelle del partito, come questa da quelle» (p. 509); una ricerca sull’influenza del pensatore sardo nella cultura italiana è «lo studio della nostra vita nazionale, nelle sue origini lontane, le sue tradizioni, i suoi sviluppi, il suo presente – tutto ciò visto e analizzato col metodo del materialismo storico.» (p. 509)
Risposte all’intervento di Onofri:
Pietro Ingrao, Gramsci e la cultura italiana, in «Rinascita» [Roma], X (1953) pp. 570-571 (->53.12)
e
Raimondo Massari, Gramsci e la cultura italiana, in «Rinascita» [Roma], X (1953) p. 635. (->53.13)