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53.27 - Garosci, Aldo, Da Bordiga a Togliatti

Garosci, Aldo, Da Bordiga a Togliatti, in «Il Mondo» [Roma], V, n. 29, 21 luglio 1953, pp. 9-10

 

Rec. a Fulvio Bellini, Giorgio Galli, Storia del Partito Comunista Italiano, Milano, Schwarz, 1953 (->53.03)

Poi col titolo:

La prima storia del PCI, in Id., Pensiero politico e storiografia moderna, Pisa, Nistri-Lischi, 1954, pp. 261-273

e parzialmente in:

Armando Saitta, Storia e miti del ‘900 italiano. Antologia di critica storica, Bari, Laterza, 1960, pp. 651-665

L’a. apprezza la «storia autentica, riboccante di dati e di interpretazioni originali, ricchissima di analisi così psicologiche come politiche» (p. 9), come il taglio storiografico dell’opera di Galli e Bellini, mirante a demistificare la visione di una storia del partito lineare ed omogenea. Ripercorrendo il testo, G. evidenzia l’asse su cui basa la nascita del partito: il confronto tra AG e Bordiga nei punti in comune, come nelle divergenze a partire dalla scissione fino alla vittoria delle Tesi di Lione. Nondimeno, G. ritiene che gli autori  tendano a svalutare l’influenza teorica dell’«Ordine Nuovo» nella formazione del PcdI; in un breve accenno, G. sostiene sbagliato considerare importante l’influenza spirituale del prof. Arturo Farinelli per la figura intellettuale di AG, mentre contemporaneamente ritiene trascurato l’ambiente del positivismo filologico dell’Università torinese che invece molto ha contribuito nella formazione culturale di Gramsci come di Togliatti.

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