Sections
Donate

You like this project?


or/and join!

 

55.15 - Casucci, Costanzo, Caporetto

Casucci, Costanzo, Caporetto, in «Lo Spettatore Italiano» [Roma], VIII (1955) pp. 498-504

 

La recente pubblicazione di Alberto Monticone, La battaglia di Caporetto (1955), è salutata positivamente dall’a. che auspica un rinnovato interesse per gli studi dedicati alla Pruima Guerra mondiale. Malgrado ciò, C. rilegge in quest’opera i limiti di due storiografie contrapposte, quella nazionalista e quella antifascista, che finora hanno reso un cattivo servizio: la prima perché ferma a caratteri mitologici e agiografici; la seconda per il sostanziale disinteresse all’innovazione che sfocia nella totale incomprensione del processo risorgimentale.

In questo quadro, solo AG non ha eluso il problema politico di Caporetto e della Grande Guerra, così come la loro eredità storica. Citando passi da NM e PP, l’a. percorre i due principali temi gramsciani: «amministrazione politica delle masse combattenti e direzione politica della guerra che comporta implicitamente la responsabilità storica della classe dirigente» (p. 501). L’a. riconosce il pregio di quest’analisi politica e non moralistica, incentrata sulle carenze della classe dirigente; ma C. auspica siano fatti passi in avanti, perché AG «finisce col vederla anziché determinante principale, determinante esclusiva della storia», «demiurgo che agisce al di sopra delle cose» (p. 504).

Document Actions