54.14 - Guiducci, Roberto, La questione della cultura di sinistra
Guiducci, Roberto, La questione della cultura di sinistra, in «Questioni» [Torino], I, n 5-6 (1954) pp. 45-58
poi col titolo:
Sulla cultura nella guerra fredda, in Id., Socialismo e verità. Pamphlets di politica e cultura, Torino, Einaudi, 1956, pp. 23-46
Partendo dal delicato rapporto tra cultura e politica, l‘a. sostiene che il radicale cambiamento strutturale nei paesi socialisti non abbia determinato la corrispondente trasformazione sul piano sovrastrutturale.
Citando prima Lenin e poi Gramsci, G. intende spiegare che il concetto di partitarietà della cultura non implica una posizione ancillare rispetto alla politica, bensì l’accettazione dei risultati scientifici che vengono conseguiti sul piano universale, al di fuori delle limitazioni classiste e dello sfruttamento politico immediato, rispettando così la distinzione funzionale fra cultura e politica. Sui Q non si è operata una completa rielaborazione ideologica; essi sono stati usati per appianare contrasti.
L’a. sostiene che gli intellettuali marxisti indipendenti coprano una posizione privilegiata sul terreno della ricerca rispetto agli intellettuali di partito, ostaggi della fissità dei principi. G. intende spezzare l’ancillarità della cultura rispetto alla politica proponendo modifiche strutturali del partito ed auspicando nuovi organi, da questo separati, che siano in grado di realizzare cultura attraverso il nuovo metodo: il lavoro d’équipe.
Cfr. Guiducci, Roberto, Pamphlet sul disgelo e sulla cultura di sinistra (->55.18)