54.17 - Manacorda, Gastone, Muscetta, Carlo, Gramsci e l’unità della cultura
Manacorda, Gastone, Muscetta, Carlo, Gramsci e l’unità della cultura, in «Società» [Firenze], X (1954) pp. 1-22
Poi parzialmente in:
Gramsci, Antonio, Critica letteraria e linguistica, a cura di Rocco Paternostro, Roma, Lithos, 1998, pp. 149-151
Nel decimo anniversario dalla fondazione della rivista «Società», gli aa., auspicando la consapevolezza dell’importanza di un’azione continua per il rinnovamento della cultura, pubblicano questo saggio di ampio respiro sulla concezione della cultura di AG.
Sollecitando riferimenti più rigorosi al pensatore sardo nell’analisi del rapporto tra politica e cultura, lamentano un uso talvolta «di mutili richiami e di comode approssimazioni» (p. 1), da combattere in vista di una concezione della cultura non separata dalla società civile, evitando gli antichi difetti di astratto cosmopolitismo o di ripiegamento strapaesano.
Lo scritto, partendo dalle caratteristiche culturali del problema nazionale italiano, riconduce la molteplicità dei concetti filosofici e metodologici gramsciani, qui analizzati specificamente ed organicamente, ad una concezione unitaria della cultura; questa è raggiungibile colmando la frattura fra intellettuali e popolo, orientandosi ad una visione filosofica ed ideologica unitaria, universale e totale. Quest’ultima, fondata sull’unità dialettica di teoria e prassi, «si pone come compito una continua verifica del sapere nella storia contemporanea in formazione e solo attraverso questa consapevolezza raggiunge l’identità, integralmente storicistica, di filosofia e storia» (p. 20).
Gli aa. offrono una panoramica sintetica della filosofia, e altresì dell’approccio metodologico gramsciano, inglobati nella concezione storicistica della cultura.