54.29 - Tasca, Angelo, Una storia del partito comunista italiano
Tasca, Angelo, Una storia del partito comunista italiano, in «Critica sociale» [Milano], XLVI (1954) pp. 30-32, 45-48, 61-64
Poi in:
Id., Appendice, in I primi dieci anni del Pci, introduzione di Luigi Cortesi, Bari, Laterza, 1971, pp. 175-223
Rec. a Fulvio Bellini e Giorgio Galli, Storia del Partito comunista italiano Milano, Schwarz, 1953 (->53.03)
In queste note di carattere testimoniale, T. riprende gli argomenti in gran parte già utilizzati in I primi dieci anni del Partito comunista italiano, in «Il Mondo» (1953). Seguendo la trama storiografica del volume recensito, T. adduce riserve e corregge imprecisioni, concordando però pienamente sulla linea d’interpretazione che riporta in luce il ruolo cruciale di Bordiga. Parallelamente, l’a. ritiene centrali le scelte politiche connesse all’esperienza consiliare, cui tanta parte prese AG, che rimproverò i compagni ordinovisti «di non aver consentito nella primavera del 1920 a una rottura con il partito socialista, che avrebbe permesso, a suo parere, di meglio orientare il movimento dei Consigli di fabbrica» (p. 45), la scissione sindacale e politica proposta da AG era illusoria: «egli le attribuiva il potere non già di rendere possibile la rivoluzione grazie all’occupazione delle fabbriche, ma di rinviare quest’occupazione ad un’epoca migliore e indeterminata» (ivi).