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You are here: Home Users' works Elisabetta Roggero [ita+en] Bibliografia gramsciana ragionata (1952-1956) 1956 56.02 - Ottino, Carlo Leopoldo, Concetti fondamentali nella teoria politica di Antonio Gramsci
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56.02 - Ottino, Carlo Leopoldo, Concetti fondamentali nella teoria politica di Antonio Gramsci

Ottino, Carlo Leopoldo, Concetti fondamentali nella teoria politica di Antonio Gramsci, Feltrinelli, Milano 1956, 151 pp.

 

La monografia, divisa in tre sezioni, parte dalla formazione del giovane socialista sardo, ripercorre la sua attività giornalistica e politica culminante nell’esperienza ordinovista, fondamento teorico e spinta al movimento dei Consigli di fabbrica; segue un’analisi delle riflessioni sulla questione meridionale in cui si trova la soluzione alla secolare frattura sociale e politica tra città e campagna: l’alleanza della classe lavoratrice, «l’unità degli operai del Nord con funzione dirigente, e dei contadini del Sud come principali alleati» (p. 33). La seconda parte, distaccata e già dedicata all’opera carceraria, esamina il tema fondamentale del concetto di Stato come sintesi tra società politica e società civile attraverso l’egemonia della classe subalterna, raggiungibile solo attraverso una riforma intellettuale ed il riavvicinamento tra intellettuali e popolo. Un capitolo dedicato all’analisi sistematica dei concetti di scienza politica da cui parte AG, introducendo le caratteristiche principali del partito, funge da cerniera con la terza parte del volume dove O. dà una panoramica essenziale del partito per Marx, Lenin e Stalin e ripercorre la lettura gramsciana del Principe di Machiavelli. Prima della ricostruzione teorica del partito gramsciano, l’a. indugia sulle critiche del pensatore sardo al concetto crociano di «politica-passione» e al sindacalismo soreliano, perché l’astratto mito soreliano confluisce nel «moderno principe, il mito-principe» (il partito) e la critica alla «politica-passione» è superata nella concezione gramsciana come passione organizzata permanentemente, diventa cioè razionalità e riflessione ponderata. La passione guidata, che altrimenti sarebbe spontaneità, diventa prassi nel partito gramsciano. Infine, O. ripercorre lo sviluppo delle caratteristiche e delle funzioni del partito per AG partendo dagli elementi costitutivi (massa, dirigenza e intellettuali) che con un’omogeneità costitutiva cosciente ed organica possono elaborare un programma costruito in prospettiva storica e lo possono realizzare attraverso la strategia della guerra di posizione.

La caratteristica frammentarietà dei Q è risolta da O. con l’uso sistematico e puntuale di citazioni che fanno dello studio, come ricorda l’a. stesso, il «primo organico tentativo di fornire un quadro criticamente sistematico del pensiero gramsciano nelle sue più dirette implicanze politiche» (p. 9). Oltre ai richiami all’influenza crociana sul pensiero di AG, i continui riferimenti ai testi canonici del marxismo-leninismo fino a Stalin, disturbano una potenzialmente molto più ampia, profonda ed indipendente interpretazione dei capisaldi del pensiero politico gramsciano.

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